Osteopatia è un termine che deriva dal greco "ostèon" (osso) e "pàthos" (sofferenza) ma non si riferisce solamente alle disfunzioni muscolo-scheleriche ma si basa su un approccio olistico che abbraccia tutto il sistema corporeo.
Il termine osteopatia viene coniato da Andrew Tailor Still, medico americano che alla fine del 1800 abbandonò la medicina tradizionale per sposare una nuova concezione di medicina basata sulla consapevolezza che la salute e l'equilibrio funzionale delle strutture del corpo sono in relazione tra loro.
- Come funziona l'osteopatia?
- L'osteopatia è riconosciuta come materia sanitaria?
- L'osteopata è un medico?
- Qual'è la differenza tra l'osteopata e il fisioterapista?
Come funziona l'osteopatia?
L'osteopatia è una terapia manuale che, attraverso la raccolta delle informazioni e di test, individua la "disfunzione primaria" del corpo, la tratta e aspetta di vedere come l'organismo reagisce.
Si basa sul principio della capacità di auto-guarigione e di auto-regolazione del corpo e per questo motivo le sedute non si ripetono mai in tempi troppo ravvicinati ma si fissano ad almeno due o tre settimane di distanza.
Fanno parte di un lavoro osteopatico concetti quali: riequilibrio cranio-sacrale, rilasciamento fasciale, manipolazione viscerale, tecniche ad energia muscolare, strutturali e funzionali.
L'osteopatia è riconosciuta come materia sanitaria?
Nel mondo il riconoscimento dell'osteopatia cambia da paese a paese. In Italia, con l'approvazione del D.D.L. 1324 del 22 dicembre 2017 e con la successiva pubblicazione in Gazzetta ufficiale della Legge Statale n. 3/2018, l'osteopatia, insieme alla chiropratica, è stata individuata dall'articolo 7 come nuova professione sanitaria.
Come riporta lo stesso articolo, «sono attesi i decreti interministeriali per la stesura del profilo professionale, del piano di studio per il corso di laurea e la definizione dei percorsi per la valutazione dei titoli equipollenti».
Il 25 giugno 2021 viene istituita ufficialmente la professione sanitaria dell'osteopata, tuttavia, in attesa dei decreti attuativi, l'osteopatia NON è riconosciuta dal SSN.
L'osteopata è un medico?
L'osteopata ad oggi non è un medico, quindi non si può fregiare del titolo di "Dottore", a meno che non sia già laureato in medicina e chirurgia.
Pertanto, non può emettere diagnosi o fare infiltrazioni e uso di terapie invasive. Il titolo D.O. sta per "Diploma in Osteopatia" e non "Dottore in Osteopatia".
Al momento in Italia i corsi di osteopatia sono promossi da scuole di formazione private che rilasciano un diploma alla fine del percorso di studi. La laurea universitaria in osteopatia ancora non esiste e spetta al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, insieme con il Ministro della salute, il compito di definire l'ordinamento didattico per il futuro conseguimento della laurea universitaria in osteopatia.
Qual è la differenza tra l'osteopata e il fisioterapista?
Approfitto di questa sezione per rispondere ad una domanda che spesso mi viene posta dai pazienti.
La descrizione dettagliata dell'ambito di competenza dell'osteopata la ritroviamo nel recente DPR N. 131/2021 in cui sta scritto che «l'osteopata svolge in via autonoma, o in collaborazione con altre figure sanitarie, interventi di prevenzione e mantenimento della salute attraverso il trattamento osteopatico di disfunzioni somatiche non riconducibili a patologie, nell'ambito dell'apparato muscolo-scheletrico».
La figura del fisioterapista è inquadrata nel decreto del 14/09/1994, n. 741 art.1 che riporta: «il fisioterapista è l'operatore sanitario, in possesso del diploma universitario abilitante, che svolge in via autonoma, o in collaborazione con altre figure sanitarie, gli interventi di prevenzione, cura e riabilitazione nelle aree della motricità, delle funzioni corticali superiori e di quelle viscerali conseguenti a eventi patologici, a varia eziologia, congenita e acquisita».
Inoltre, «pratica autonomamente attività terapeutica per la rieducazione funzionale delle disabilità motorie e cognitive utilizzando terapie fisiche strumentali, terapie manuali, massoterapie e terapie occupazionali…».
Riassumendo, nel caso in cui tu avessi un problema posturale, emicrania, cefalea, reflusso gastro-esofageo, disturbi intestinali o del pavimento pelvico oppure dolori cronici vari, potresti rivolgerti sia all'osteopata sia al fisioterapista specializzato nella Rieducazione Posturale poiché entrambe le figure guardano il paziente nella sua globalità, anche se devi tenere a mente che la legge prevede che sia il fisioterapista ad occuparsi della cura e riabilitazione delle patologie mentre all'osteopata spetta la prevenzione e il mantenimento della salute in assenza di patologie.
Nel caso in cui tu abbia subito un intervento chirurgico di tipo ortopedico o neuro-chirurgico e debba riabilitare la funzione della "parte lesa" oppure solamente affrontare un protocollo conservativo di riabilitazione, hai necessariamente bisogno della figura del fisioterapista.